Le origini della pipa

Le origini della pipa sono molto antiche e nonostante la similitudine, non sono analoghe a quelle del tabacco, il quale viene per la prima volta segnalato in epoco precolombiana. 

Infatti, i primi riscontri per quanto riguarda la pipa, provengono da Plinio il Vecchio, il quale ci parla dell'utilizzo di uno strumento antesiniano della pipa che veniva utilizzato per aspirare il fumo di alcune tipologie di erbe. Vi sono inoltre anche delle altre testimonianze, giunte a noi nelle quali si vede che in epoca antica l'utilizzo della pipa era consueto: negli scavi archeologici di Ercolano, è infatti presente un affresco che raffigura delle figure femminili intente ad utilizzare la pipa. Ma degli strumenti del tutto simili alle pipe, sono stati ritrovati anche in Egitto, quindi cronologicamente da porre in anticipo rispetto ai ritrovamenti europei, nelle tombe dei faraoni, datate circa 2000 avanti Cristo. Il primo strumento, che per utilizzo può però ricordare la pipa, proviene dall'India. Lì infatti, veniva creato una piccola buca nella quale si inserivano delle foglie o delle erbe e poi dopo averle fatte bruciare, si ricoprivano di terra, lasciando però che il fumo potesse passare attraverso un foro creato appositamente (del tutto simile nella forma ad un piccolo vulcano) nel quale veniva inserita un canna vuota dalla quale si aspiravano i fumi prodotti.

Con la scoperta dell'America, poi, la pipa inizia ad essere associata al tabacco e proprio le tribù autoctone del Nord America, quelli volgarmente chiamati Indiani, si possono considerare i primi veri fumatori di pipa come la conosciamo oggi. La forma delle pipe, molte conosciute anche da noi, visti i notevoli documentari, ma anche film nei quali gli "indiani" vengono ritratti a fumare i loro "calumet", erano molto particolari, ed erano ornato con i tipici suppellettili delle tribu, come piume d'aquila, brandelli delle pelli animali, ed ogni tipo di ornamento, aveva un suo significato ben preciso. La lunghezza della pipa, era variabile, ma in ogni caso, era molto prossima al metro, se non maggiore.

La diffusione in Europa della pipa, quindi, si ha proprio dopo la scoperta dell'America, e i maggiori fumatori, provengono da quelle nazioni interessate nella colonizzazione delle Americhe stesse. Ecco quindi che Olanda, Francia, Inghilterra, ma anche Spagna e Portogallo, iniziano a conoscere la pipa e a vederne la sua espansione. Inizialmente la pipa, in Europa era costruita con l'argilla e la sua grande richiesta, attorno al 1600, fece si che sorsero le prime grandi aziende dedicate proprio alla costruzione delle pipe. I materiali più utilizzati divennero più ricercati, e la pipa, oltre che strumento, divenne anche oggetto d'arte. I materiali si diversificarono, l'argilla fu affiancata dalla porcellana e dal legno, e la pipa divenne smontabile, più pratica per essere pulita, mentre le dimensioni iniziarono a variare dai 10 cm fino a raggiungere anche gli 80 cm. L'ultima grande evoluzione della pipa, fu il passaggio dalle pipe in altri materiali, a quelle in radica, che a tutt'oggi resta la tipologia più diffusa di pipa stessa. Questo cambiamento avvenne all'incirca alla metà del 1800 in Francia, ed in breve soppiantò qualsiasi tipologia precedente.